Terno secco sulla ruota di Concesio

Ieri sera corsa Fiasp a Concesio S. Andrea.

Ebbene si, pur impegnandosi sempre, ogni tanto occorre fare una di queste tapasciate senza pettorale, senza chip, senza l’assillo del crono, solo che tu non voglia.

Corsa programmata e pianificata in quattro e quattrotto il giorno prima sotto le docce del Calvesi, e onorata dal nostro gruppo con una super partecipazione di oltre una ventina di elementi.

Tutto di questa corsa è stato un promemoria sui motivi per i quali è bello correre, e alla fine mi sono sentito davvero riconoscente.

Già dal nome la trovavo una corsetta allettante.

Niente di altisonante, né enfatico. Niente rimandi a gare di altro lignaggio, tipo “StraConcesio”. Niente nomi in inglese, tipo “Concesio Country Race”, né tanto meno in dialetto, tipo “Girada tra le poce de Consés”. No. Un bellissimo, semplice, “Giro delle Santelle”, che evocava in sé qualcosa di buono: tradizione, senso della comunità, .. lo spirito giusto, come ama dire “l’amico del tedesco”.

Due giri di 5 km ciascuno di un bel circuito vallonato, alla fine dei quali l’Europa ha occupato i primi 3 posti della classifica (1° Sergio Arieni, 2° Andrea Dallera e 3° Alberto Piceni), relegando ai piedi del podio tutti gli agguerriti avversari. Mitici.

Per concludere adeguatamente la serata un altrettanto mitico “terzo tempo” (altro ingrediente fondamentale delle nostre corse), cioè la condivisione finale prima del ristoro e poi del dovuto recupero alimentare. Il tutto in modo molto informale, con il solito abbondante consumo del sacro nettare giallo (non è la cedrata..) e con le note dell’orchestra Gino Gonzales a fare da sottofondo. E alla fine, qualcuno ha dato anche i numeri da giocare al lotto, che se escono ci facciamo gratis la Maratona di Honolulu !

Che cosa vuoi di più dalla vita?