Desenzano. Ride bene chi ride .. secondo

La domenica non si preannunciava facile. Alle molte assenze di peso previste, ne abbiamo dovuto aggiungere alcune altre .. a sorpresa. Peccato. Non ci stancheremo mai di dirlo: l’apporto di ognuno può essere decisivo ogni domenica, perché la differenza tra noi e le altre squadre di vertice è davvero minima. Non è un problema perdere, quando si fa tutto il possibile. Noi vorremmo fare nostro il motto del grande Steve Prefontaine, "Somebody may beat me, but they are going to have to bleed to do it", che in italiano suona più o meno "Qualcuno potrebbe anche battermi, ma dovrà sputare sangue per farlo". Sia chiaro a tutti che stiamo sempre parlando di rivalità sportiva. Finita la gara, siamo felici di essere amici di tutti i nostri avversari e, con tutti, di condividere questa splendida passione che è la corsa. Però, pur sempre di competizione si tratta, altrimenti ci daremmo all’uncinetto o all'ikebana. Così è normale .. se vincono gli altri, noi rosichiamo e se invece davanti siamo noi, a dover prendere il Maalox sono gli altri. Quando oggi, dopo la gara, sono state rese note le classifiche, il ghigno beffardo sul viso dei nostri avversari era palese. Noi dell’Europa, secondi tra le donne (-195 punti dal Fly Flot) e secondi tra i maschi (-186 punti dal Paratico). Una disdetta, almeno in apparenza. Non fosse altro che il campionato di società somma i punti di uomini e donne. E allora, calcolatrice alla mano :

• Fly Flot : 461 punti le donne + 418 gli uomini = 879
• Paratico : 73 le donne + 4057 gli uomini = 4130
• Europa : 266 le donne + 3871 gli uomini = 4137

Et voilà. La zucca si trasforma in carrozza. I due secondi posti si trasformano in un primo. L'Europa è ancora là davanti per 7 miseri, meravigliosi punticini. E allora, Maalox nel cassetto e via ai festeggiamenti. Troppo facile, oggi, nominare Monica Pont, terza alla sua prima uscita stagionale, Enrica Carrara, splendida quinta, e Federica Cottini, brillantissima quindicesima assoluta. E tra gli uomini, come tacere le prestazioni dei "soliti" Claudio Pelizzari (6°), Andrea Dallera, Marco Porta, Gianbattista Aradori, Enrico Pedrali, tutti nei primi 30 classificati. E poi, appena dietro, quelle altrettanto splendide dei vari Colombini, Quaresmini, Piceni, Loda, Arcari, ecc. E anche quella del sempreverde Valentino Vecchi, bravo a riscattare l’umiliante ultimo posto rimediato alla Freccia dei Quartieri. Oggi la festa è di tutti. Quando si vince per "soli" 7 punti, dobbiamo sentirci ancora più obbligati verso chi porta ogni volta il suo prezioso contributo alla nostra causa, pur arrivando nelle retrovie. Quindi, oggi, sul nostro podio virtuale, vogliamo mettere tutti, ma proprio tutti. E ringraziarli di cuore della loro presenza, perché per noi, la passione e la voglia di stare insieme e fare gruppo stanno sempre al primo posto, ben davanti ad ogni risultato sportivo. Se poi si vince, meglio ancora. Logico.

Domenica Padile. E’ una delle corse più belle al mondo. I colori e gli odori che regala Padile in questa stagione sono inimmaginabili. Altro che Toscana. Altro che Provenza. Una corsa che non scorderete mai. Perciò non fatevi pregare .. vi prego. Tutti a Padile.