sabato 3 maggio 2008

Non c'è fretta

Ohi ohi. Mi sa che stavolta i "lacustri" ci hanno legnato per bene. Le rampe della Madda parevano tutte tappezzate di giallo-blu. Chissà perchè, ma stavolta non ho fretta che vengano pubblicate le classifiche.
Intanto domani, per riprendersi, una Strabrescia rigenerante senza assilli di tempo e di classifiche. 14 o 21 km belli tranquilli e "rotondi", come dice il Gebre per riprenderci dalla scoppola. E domenica prossima vedremo di rifarci.
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Intanto, riporto dal blog di Linus, questo pezzo carino, in cui molti di noi ritroveranno alcune delle nostre manie.
"Ieri pomeriggio dopo la corsa ho rifatto i segni sui muri con la rotella metrica, sembravamo quattro deficienti, io, Puglia, Marcello e il Giordy, specie con la bomboletta nascosta dietro la schiena quando è passata la polizia. Però non troverete nessuno più preciso di me, ho fatto degli Zero che sembravo Giotto. Sì, è una cosa un po’ stupida e anche vagamente incivile, lo so, però noi runners siamo così, precisi al limite dell’autistico e quindi bisognosi di certezze. I primi anni in cui corricchiavo misuravo le distanze col contachilometri della macchina, poi sono passato a quello della bici da corsa e infine alla rotella da cantiere. Ho segnato 27 chilometri con partenza e arrivo da casa mia, il parco di Monza, il lungomare da Rimini a Cattolica…Sì, sono matto, ma lo sono tutti quelli come me. E poi Morandi la rotella se la porta anche in macchina, perchè dice che non si sa mai…"

1 commento:

Anonimo ha detto...

che paga che ci hanno dato, ci rifaremo più in avanti.
Claudio